Cos’è il Fondo asilo migrazione e integrazione 2014-2020?
Il “Fondo asilo migrazione e integrazione 2014-2020” (Fami)” è uno strumento finanziario istituito con Regolamento UE n. 516/2014 con l’obiettivo di promuovere una gestione integrata dei flussi migratori sostenendo tutti gli aspetti del fenomeno: asilo, integrazione e rimpatrio.
Il Fondo offre un supporto agli Stati per perseguire i seguenti obiettivi:
- rafforzare e sviluppare tutti gli aspetti del sistema europeo comune di asilo, compresa la sua dimensione esterna;
- sostenere la migrazione legale verso gli Stati membri in funzione del loro fabbisogno economico ed occupazionale e promuovere l’effettiva integrazione dei cittadini di Paesi terzi nelle società ospitanti;
- promuovere strategie di rimpatrio eque ed efficaci negli Stati membri, che contribuiscano a contrastare l’immigrazione illegale, con particolare attenzione al carattere durevole del rimpatrio e alla riammissione effettiva nei paesi di origine e di transito;
- migliorare la solidarietà e la ripartizione delle responsabilità fra gli Stati membri, specie quelli più esposti ai flussi migratori e di richiedenti asilo, anche attraverso la cooperazione pratica.
- La programmazione nazionale del Fami
Il Programma Nazionale (PN) Fami è il documento programmatico elaborato dall’Italia per la definizione degli obiettivi strategici e operativi nonché degli interventi da realizzare con la dotazione finanziaria a disposizione.
Il PN è stato definito in seguito ad un ampio processo di consultazione con la Commissione europea (denominato “policy dialogue”) e sulla base di un processo di concertazione inter-istituzionale condotto in sede di Tavolo di coordinamento nazionale, che ha visto la partecipazione attiva dei referenti delle Amministrazioni centrali, regionali e locali competenti nella gestione degli interventi in materia di immigrazione e asilo.
La strategia di intervento per l’attuazione del Programma Nazionale Fami è:
- multisettoriale: capace di integrare politiche, servizi ed iniziative che fanno riferimento ad aree diverse, ma complementari
- multilivello: capace di coinvolgere tutti gli attori istituzionali competenti
- multistakeholders: capace di coinvolgere tutti i soggetti interessati in modo partecipato attenta alla complementarietà tra i Fondi: capace di garantire una maggiore sinergia nella gestione delle risorse e di rafforzare la complementarietà degli interventi finanziati a valere su fondi comunitari e nazionali a titolarità delle Amministrazioni centrali e regionali
Nella programmazione sono previste azioni pluriennali e interventi di sistema con un impatto sul medio-lungo termine.
La gestione del Fondo
L’Autorità Responsabile del Fondo è l’organismo pubblico dello Stato membro interessato, responsabile della gestione e del controllo corretti del Programma Nazionale. In Italia l’Autorità Responsabile è il Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del ministero dell’Interno.
La Direzione Generale dell’Immigrazione e Politiche per l’Integrazione del ministero del lavoro e delle politiche sociali è stata altresì designata Autorità Delegata del Fondo, in virtù delle competenze istituzionali di cui è titolare in materia di immigrazione e integrazione.
Le funzioni di verifica sul fondo e sul relativo sistema di gestione e di controllo sono esercitate da un’apposita Autorità di Audit indipendente sotto il profilo funzionale dall’Autorità Responsabile e designata con decreto del 12 agosto 2014 del capo Dipartimento per le Politiche del Personale, dell’Amministrazione civile per le risorse strumentali del ministero dell’Interno.
La definizione della struttura organizzativa e le regole per la gestione, il controllo, il monitoraggio e la rendicontazione del Fondo, sono state definite nel relativo Sistema di Gestione e Controllo, condiviso con la Commissione europea.
L’intero processo di selezione, monitoraggio e controllo dei progetti cofinanziati dal Fondo Fami è gestito mediante l’apposito sistema informativo: https://fami.dlci.interno.it/fami/.
La dotazione finanziaria del Fondo
La dotazione originaria prevista per l’Italia dal Regolamento istitutivo del Fami 516/2014 è pari ad € 387.698.100,00; successivamente tali risorse sono state incrementate di € 37.398.000,00 per finanziare operazioni di reinsediamento e ricollocazione e di ulteriori € 33.734.323,00 per interventi a supporto dell’integrazione dei cittadini di Paesi terzi e di rimpatrio.
Ad oggi, la dotazione finanziaria comunitaria complessivamente attribuita all’Italia è pari ad € 381.488.100,00.